Un’ora e mezza di tensione a Lecce: giovane barricato in casa, si temeva con armi

Panico ieri a Lecce: a scatenarlo un giovane sulla trentina che era stato visto aggirarsi in stato confusionale, scalzo, tra via Francesco Milizia e via Torquato Tasso. Nella sua confusione, ad un tratto, il 30enne avrebbe aperto lo sportello di una macchina guidata da una donna chiedendole aiuto contro un nemico invisibile.
Il giovane ha continuato a urlare e vaneggiare fino a chiudersi in casa di parenti nella zona intorno a piazzetta Ludovico Ariosto.
Sotto casa sono sopraggiunte le volanti dell’Uopi, Unità operative di primo intervento, specializzate nella gestione di situazioni particolarmente complesse.
Gli agenti sono arrivati provvisti di equipaggiamento pesante a causa dell’incertezza della situazione nel caso in cui il giovane fosse stato in possesso di armi, cosa che non si è verificata.
Il ragazzo, infatti, si è barricato nella camera da letto della casa in cui c’erano una zia e un cugino dopo aver bloccato la porta con dei mobili, fermando così l’ingresso dei poliziotti. Si è temuto che il giovane potesse farsi del male. Quando sono riusciti a tirarlo fuori dalla camera, il giovane era spaventato e aveva le mani insanguinate. Probabilmente si era ferito da solo.
Lo stesso giovane ha accettato volontariamente di essere accompagnato presso il Centro d’igiene mentale. Il tutto si è risolto in un’ora e mezza di grande tensione.