Insulti sui social: per il pm “si può”

ferragni

Le offese sui social network, ormai frequentati da tantissimi utenti possono anche non essere valutate come un fatto grave. Chiedere a Fedez e Chiara Ferragni dopo che la Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione della querela che il rapper aveva presentato contro Daniela Martani, concorrente del Grande fratello 2009 che su Twitter aveva apostrofato la famosissima coppia come: «idioti palloni gonfiati». Ecco le motivazioni del pm Caterina Sgrò: «sui social accade che un numero illimitato di persone, appartenenti a tutte le classi sociali e livelli culturali», sente «la necessità immediata» di «sfogare la propria rabbia e frustrazione» scrivendo «fuori da qualsiasi controllo» qualunque cosa, anche con «termini scurrili, denigratori, ecc., che in astratto possono integrare il reato di diffamazione, ma che in concreto sono privi di offensività». Perché proprio il «contesto dei social in genere, frequentato dai soggetti più disparati», «priva dell’autorevolezza tipica delle testate giornalistiche o di altre fonti accreditate tutti gli scritti postati su internet» tanto che, a parere della Procura, la «generalità degli utenti non dà peso alle notizie che legge». Le «espressioni denigratorie» che possono offendere una persona «godono di scarsa considerazione e credibilità» e «non sono idonee a ledere la reputazione altrui». Non è tardata ad arrivare la risposta dei legali di Fedez: proprio perché un numero enorme di persone li frequenta l’offesa è molto grave. Così c’è il rischio di trasformarli «in una vera e propria zona franca in cui tutto e concesso». Non resta che attendere il verdetto del giudice.