Chiesa Sant’Antonio a Fulgenzio, in pericolo l’opera di pittura realizzata da Padre Pantaloni

Padre Antonio Febbaro, appartenente ai Frati minori di Lecce, segnala la precaria situazione di uno dei luoghi di culto di Lecce più affascinanti: “L’imponente opera di pittura a secco che decora tutta l’abside e il transetto della chiesa di Sant’Antonio a Fulgenzio a Lecce, realizzata da Padre Raffaello Pantaloni tra il 1926 e il 1939, riversa oggi in una situazione preoccupante”.

“Ogni giorno è possibile notare sul pavimento della chiesa brandelli delle sue pitture, oltre che il biancore del vuoto che si allarga. Padre Raffaello Pantaloni merita più attenzione”, precisa Padre Febbraro a Portalecce.it.

Fu proprio Padre Antonio Febbraro a studiare la figura di Raffaello Pantaloni, per poi consegnare personalmente durante una cerimonia istituzionale, un dipinto dell’artista al comune toscano di Santa Fiora, città natale dell’artista. Padre Raffaello Pantaloni appartiene alla corrente artistica dei così detti “pre raffaelliti” che avevano nostalgia di un lontano passato medioevo in un contesto ambientale semplice e reale. Pantaloni essenzialmente è stato un decoratore, arte appresa fin da quando era garzone presso la bottega dell’Orsini che operava nella natia Santa Fiore (Grosseto). Pantaloni è originale anche nella tecnica pittorica infatti i suoi dipinti non sono affreschi ma pittura a secco, quindi più fragile nel tempo. Il suo profilo umano è segnato dalla sofferenza. Il contesto nativo ((1888) è marcato dal duro lavoro in miniera durante le due guerre mondiali. L’esperienza in Marocco, durata circa otto anni (1939-1947), fu condizionata dallo scoppio della seconda guerra mondiale che gli impedì in rientro a Lecce. Finalmente fece ritorno a Lecce nel 1948 e qui morì nel 1952.