Roma, scontrino da 430 euro per due piatti di spaghetti. Polemica sui social

Conto più che salato per due turiste giapponesi in vacanza a Roma dove, per due piatti di spaghetti, si sono viste consegnare uno scontrino da 430 euro. Il ristorante sito nel centro storico, nei pressi di Castel Sant’Angelo, ha risposto alla polemica divenuta virale sui Social dicendo che il proprio menu è chiaro e che le due non hanno ordinato solo il primo ma anche del pesce fresco.

Sullo scontrino fatto circolare su Facebook è indicato solo il prezzo ma non le portate ordinate. Il titolare, Giacomo Jin, intervistato dal Messaggero, ha voluto chiarire il suo punto di vista, considerando che la mancia data non era obbligatoria. Ma le due turiste non sono le sole ad essersi lamentate.

Su Tripadvisor altri turisti stranieri, sempre asiatici, si sono lamentati del conto. L’utente Minh Ngoc B, per esempio, pubblica uno scontrino del 27 agosto per un totale di 433,40 euro. Qui il dettaglio c’è: le portate sono in linea con i prezzi degli altri ristoranti di pesce, ma spicca una grigliata mista per due persone da 315 euro e una mancia del 10% pari a 39,40 euro.


“Quanto accaduto alle turiste giapponesi è molto grave. Per tutta la categoria degli esercenti si tratta di un grande danno d’immagine, poiché gran parte dei ristoratori romani lavorano quotidianamente per mantenere alti gli standard qualitativi e normativi di prodotti e servizi”, spiega Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti.