La chiazza ca sona e ca vive con I trillanti e Civico 22 e Carlo Canaglia per Li Ucci Festival a Cutrofiano

Prosegue a Cutrofiano, in provincia di Lecce, la nona edizione de Li Ucci Festivalche, dopo una settimana di concertimostreproiezioniincontridegustazioni, si chiuderà sabato 14 settembre in Piazza Municipio con il concerto-evento finale con l’esibizione de Li Ucci OrkestraGiovedì 12 settembre (ore 21 – ingresso libero) in Piazza Cavallotti consueto appuntamento con “La chiazza ca sona e ca vive”, con il concerto dei laziali “I trillanti” e dei salentini Civico 22 con il tamburellista Carlo “Canaglia. I due gruppi sono tra i vincitori del Premio Nazionale “Folk & World – Nuove Generazioni“, ideato da Antonio Melegari, Giordano Sangiorgi e Marco Bartolini, organizzato da Li Ucci Festival, Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli e  Mei – Meeting etichette indipendenti con il patrocinio di La Musica nelle Aie e It-Folk con la collaborazione di BlogFoolk, dedicato ad esperienze italiane under 35 nel folk e nella world music.

In particolare I trillanti – che hanno conquistato il Premio Uccifolkontest – nascono ad Alatri, in provincia di Frosinone, nell’aprile del 2013 da un’idea di Mattia Dell’Uomo, con l’intento di raccontare il mondo contemporaneo utilizzando strumenti, suoni, ritmi e danze proprie del repertorio tradizionale del Centro e sud Italia, con un focus specifico sul territorio della Ciociaria. Nel corso degli anni il gruppo ha suonato in festival e rassegne e festival in giro per l’Italia e hanno collaborato con alcuni degli artisti più affermati nel panorama popolare nazionale e internazionale. I Civico 22 hanno conquistato il Premio Speciale MEI – Festa della Musica dei Giovani. Fondato da Giacomo Filippo Casciaro (voce, mandola, teen westle, tamburello, cori) e Patrik Ippazio Rizzello (voce, chitarra classica, cori), che nella musica hanno trovato il modo per sprigionare la loro creatività artistica, il gruppo propone uno stile nuovo, un ponte tra le diverse espressioni musicali che abbraccia le culture del sud e del resto del mondo. Ai Saber System è stato assegnato, invece, il Premio Scuola Musica Popolare. I vincitori assoluti del premio Folk & World sono i romani Dahlìa.

In via Capo (nella ex sede della Pro Loco)prosegue “Li Ucci tra musica e colore”, la sezione di arti visive del festival che ospita L’Arte nel Piatto, in collaborazione con l’azienda Fratelli Colì, con una selezione degli oltre 400 piatti di terracotta decorati a mano da diversi artisti nel corso degli anni. Le ultime edizioni del festival sono state caratterizzate da un percorso su “I Colori della Terra”. Dopo rosso, verde e giallo, per il 2019 è stato scelto l’azzurro “salentino”. Cutrofiano è un paese noto per la lavorazione artigianale di ceramiche e terrecotte, una tradizione che risale al Medioevo. In esposizione anche alcune opere della scultrice, pittrice, restauratrice Giusy De Marzio e della mosaicista Stefania Bolognese.

Venerdì 13 si parte alle 19 in via Paolo VI con “Ballamu la pizzica-pizzica“, laboratorio autentico di danza popolare salentina. Dalle 20 la Masseria L’Astore una lunga serata con la possibilità di visitare l’antico frantoioipogeo, provare sapori e prodotti a Km0 con gli “AssaggiUcci“, ammirare la destrezza al tornio del maestro Salvino De Donatis e ascoltare il concerto di Antonio Castrignanò accompagnato da Rocco Nigro (fisarmonica), Redi Hasa (violoncello) e Luigi Marra (corde e tamburi).Sabato 14 settembre dalle 9 partirà Il Folk tra le vie, esibizione itinerante con I piccoli canterini della Riviera Jonica Melino-Romolo in Sicilia. Dalle 21 (ingresso libero) il festival si concluderà con ilConcerto-evento alla Rimesa (antico nome della centrale Piazza Municipio) conLi Ucci Orkestra. Un progetto, nato nel 2013, composto da musicisti, uniti dalla voglia di costruire in note e in musica gli insegnamenti e la tradizione lasciata dai cantori salentini.

La manifestazione – organizzata dall’associazione culturale Sud Ethnic,in collaborazione e con il contributo del Comune di Cutrofiano, con la direzione artistica e organizzativa di Antonio Melegari e il patrocinio e la collaborazione, tra gli altri, di Mibac, Enit Italia, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Camera di Commercio, Istituto Diego Carpitella, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Puglia Promozione, Gal Porta a Levante e con il supporto di altri partner privati – è nata nel 2011, a un anno dalla scomparsa di Uccio Aloisi,con l’intento di ricordare tutti i grandi cantori del Salento che hanno saputo tramandare grazie alla loro cultura orale i canti e le tradizioni del nostro territorio. Un’attenzione particolare è stata rivolta allo storico gruppo “Gli Ucci” di Cutrofiano, ai suoi cantori e a tutti i musicisti che negli anni hanno ruotato intorno a questi custodi degli “stornelli”, dei canti d’amore e di lavoro. Anno dopo anno il festival è, però, cresciuto, ampliando la sua visione e arricchendo il suo programma, coinvolgendo nuove generazioni di musicisti, cantori e artisti capaci di tramandare il patrimonio popolare salentino e trasformandosi in un contenitore di arteculturamusicaenogastronomia e turismo a 360°. Con Li Ucci Festival, a settembre vive e partecipa un intero paese, dal centro alle periferie e dalle campagne al centro urbano. Le ultime edizioni del festival sono state caratterizzate da un percorso su “I Colori della Terra”. Dopo rosso, verde e giallo l’edizione 2019 sarà affidata all’azzurro “salentino”.
Ingresso libero
Info e programma su www.liuccifestival.it – 3776954833