Aro Lecce 2, nuovo Servizio di Igiene Urbana. Potì: “Sfida difficile ma stimolante. Tavolo urgente per chiudere responsabilmente il ciclo dei rifiuti”

Al via il nuovo Servizio di Igiene Urbana, affidato al raggruppamento d’imprese Ecotecnica S.r.l ( Capogruppo Mandataria) e Axa s.r.l ( Mandante), che interessa dieci Comuni dell’Ambito territoriale AroLe2  (Calimera, Caprarica di Lecce, Castrì di Lecce, Cavallino,  Lizzanello, Melendugno, San Cesario di Lecce, San Donato, San Pietro in Lama, Vernole) e coinvolge circa 72.000 Cittadini, 38.000 Utenze domestiche e 3.500 Utenze non domestiche: il territorio servito comprende oltre 270 kmq, incluse le Marine e le Frazioni comunali.
Alle amministrazioni presenti e alla cittadinanza sono state illustrate le principali novità nel corso di una conferenza presso la Sala Consiliare di Piazza Castello a Melendugno, presenziata dal Sindaco di Melendugno, Marco Potì, presidente dell’AroLe2, che ha dichiarato in proposito: “È con piacere e orgoglio che abbiamo presentato alla cittadinanza, agli operatori e agli amministratori il nuovo servizio dell’AroLe2 che riguarda dieci comuni e che rappresenta un progetto ambizioso con due obiettivi principali. Con il porta a porta spinto, compreso la frazione umida separata dall’indifferenziato, eseguito in ogni luogo e in ogni strada dei dieci comuni, comprese le località marine di Melendugno e Vernole, abbiamo l’intenzione di tutelare l’ambiente, cioè portare sempre meno rifiuti nelle discariche, che altro non sono che buchi nella terra, riempiti dai rifiuti. Per questa attività l’Italia, la Puglia e il Salento, sono oggetto di infrazione dalla comunità europea, essendo una pratica scorretta e irrispettosa della normativa ambientale. Il secondo obiettivo, invece, è il risparmio economico: attraverso le corrette e virtuose pratiche, si potrà riciclare la maggior parte dei nostri rifiuti, con la possibilità di giungere ad altissime percentuali di raccolta differenziata (anche oltre l’80%) e ricevere in cambio dai vari consorzi, i contributi per il riciclo delle materie differenziate, che porterebbero ad un contenimento o riduzione del carico fiscale Tari sulle tasche di tutti i nostri contribuenti. Si tratta di una sfida ardua e pertanto serve la collaborazione di tutti, dai cittadini, agli amministratori, alle ditte aggiudicatarie dell’appalto, ma anche per questo è per noi una sfida affascinante. Aiutandoci, con l’informazione e l’educazione, vinceremo. Il primo periodo sarà difficile perché dovremo cambiare il sistema e le abitudini degli utenti, ma sono convinto che sarà a breve apprezzato e condiviso da tutte le nostre comunità.

Il nostro dovere, come classe dirigente, infine, proprio ora che molto Aro stanno attivando lo stesso tipo di servizio, è quello di chiudere il ciclo dei rifiuti nell’ambito del nostro stesso territorio, in maniera responsabile e condivisa. Insieme alla Regione Puglia, all’Agenzia Regionale per i Rifiuti (Ager) e a tutti i 97 Comuni del Salento, coordinati dal Presidente della Provincia Stefano Minerva, nell’Assemblea dei Sindaci, dobbiamo sederci attorno ad un tavolo e non uscire da Palazzo dei Celestini prima di aver trovato un modo per chiudere il ciclo dei rifiuti, che sia sostenibile e condiviso dalla maggior parte dei sindaci salentini, mettendo fine all’insopportabile trasporto del rifiuto organico o indifferenziato raccolto, fuori provincia, regione o addirittura fuori stato. Questa modalità deve terminare al più presto ed è quanto chiedono con forza i primi cittadini dellAroLe2 al presidente della Provincia, della Regione e a tutti gli altri sindaci del territorio”.

L’importante differenza con il servizio di raccolta svolto in passato consiste nella necessità imposta dagli impianti di utilizzare buste compostabile per l’organico. Nei prossimi mesi si terranno degli incontri informativi coi cittadini per trasmettere al meglio le nuove modalità di conferimento dei rifiuti assieme alla presentazione della campagna di sensibilizzazione che l’Ati appaltatrice attuerà al fine di informare e coinvolgere i Comuni interessati.
Saranno consegnati cinque mastelli più uno: un unico contenitore giallo servirà per la plastica o i metalli, mentre il mastello destinato all’organico sarà strutturato con un sistema antirandagi con la presenza del sottolavello che non va esposto. L’operatore, inoltre, potrà verificare il comportamento dell’utente in fase di raccolta grazie ad un sistema di rivelazione elettronico.