A Nardò riapre la pista circolare dei record

Dopo sette mesi ed un investimento di 35 milioni per i lavori di ristrutturazione, è riaperta ufficialmente la pista di Nardò, il centro prove pugliese in provincia di Lecce fondato nel 1975 dalla Fiat e dal 2012 di proprietà di Porsche Engineering, società tecnica della casa automobilistica di Stoccarda.

L’11 luglio sono state ufficialmente riaperte la pista dinamica auto e la celebre pista circolare, un anello da 12,6 Km di circonferenza.
I lavori di ristrutturazione al centro prove di Nardò hanno riguardato la riasfaltatura della pista circolare, l’installazione di un innovativo guard rail sviluppato appositamente da Porsche Engineering per i test ad alta velocità, e la ristrutturazione completa della pista dinamica auto che si estende su una superficie di 106.000 metri quadrati.

Il centro prove di Nardò, oggi denominato Nardò Technical Center, copre una superficie di 700 ettari ed è composto da oltre 20 piste con infrastrutture annesse. Impiega più di 150 persone. Viene utilizzato per svariati test da parte delle case automobilistiche e delle altre aziende del settore. Infatti tra i clienti del centro ci sono più di 90 società che operano nell’automotive. 

La pista circolare di Nardò è unica al mondo: la sua particolare inclinazione fa sì che alla cosiddetta velocità neutra, diversa per ciascuna delle quattro corsie, sia possibile guidare senza sterzare, come su un rettilineo. La corsia più esterna ha una velocità neutra di 240 Km/h. Nel corso degli anni questa pista ha visto raggiungere moltissimi record. Il più eclatante è stato anche il primo, nel 1979: un prototipo realizzato per l’occasione, la Mercedes-Benz C111-IV, raggiunse la velocità di 403,978 Km/h, completando un giro in 1’57”. Fu la prima volta in cui venne superata la barriera dei 400. Nel 1980 la Volkswagen ARVW stabilì il record di velocità per auto diesel, a 362,07 Km/h.