Abitare il gesto con Rita Petrone per Pratiche corporee a Lecce

Dal 7 al 9 giugno nelle sale dell’Asd Fluid in Via Ferrando Nicolò a Lecce con il laboratorio di teatrodanza e consapevolezza scenica “Abitare il gesto” di Rita Petrone, socia fondatrice della Dance Gallery di Perugia, un’organizzazione no profit che si occupa di danza e linguaggi del corpo dal 1994, si conclude Pratiche corporee, progetto de La Fabbrica dei Gesti, con la direzione artistica di Stefania Mariano, co-finanziato dal programma straordinario 2018 in materia di cultura e spettacolo della Regione Puglia. Il lavoro proposto si focalizzerà sull’esattezza del gesto e dell’azione scenica a partire da un approccio analitico fondato sulla tecnica pedagogica di Alwin Nikolais e sulle teorie di Rudolf Laban. Ogni lezione (venerdì 7 dalle 10 alle 13, sabato 8 e domenica 9 dalle 10:30 alle 17:30) si dividerà in tre parti: una prima composta di esercizi, piccole sequenze di movimento in piedi ed al suolo; una seconda parte composta da una partitura coreografica strettamente legata all’argomento di studio della giornata, ma che diventa anche un momento per lavorare sulla chiarezza d’intenti, la capacità interpretativa e la presenza scenica; una terza parte viene dedicata alle improvvisazioni singole, in coppia e di gruppo per approfondire, in maniera personale, l’argomento di lavoro. Sono previste borse di studio. Info, costi e iscrizionilafabbricadeigesti@gmail.com – 3475424126.Abitare il gesto propone un approccio pedagogico che non si limita ad insegnare i “passi di danza”, ma analizzandoli attraverso i principi fondamentali di forma, spazio, tempo e motion, permette di accedere ad un livello più profondo di consapevolezza rispetto a ciò che si sta facendo. Gli strumenti e i principi di lavoro che vengono forniti non sono limitati da uno stile o declinati secondo una tecnica univoca, ma sono piuttosto trasversali a vari generi, passibili di differenti “incarnazioni” e in dialogo costante non solo con altri approcci al corpo e al movimento, ma anche con piani artistici diversificati dalla pittura alla scultura, dal teatro alla musica fino alla letteratura. Ciò che si intende stimolare è uno sguardo attento ai dettagli ed approfondire la conoscenza delle possibilità espressive di ognuno puntando ad una maggiore organicità del corpo del danzatore/attore affinché ogni movimento sia frutto di una scelta completa e consapevole. Rita Petrone è socia fondatrice di Dance Gallery, è attualmente membro del Consiglio Direttivo di cui è stata Presidente dal 2006 al 2016. Inizia la sua formazione di danzatrice ed insegnante a Napoli. Approfondisce lo studio della danza contemporanea a New York. Si trasferisce a Parigi per studiare con Carolyn Carlson, G. Gatecloud (tecnica Graham), M. Ahmada (tecnica Cunningham), Anne Dreyfus (tecnica Limon), Bruno Collinet, Christopher Huggins e Jean Yves Ginoux che diventano i suoi punti di riferimento per le metodologie d’insegnamento. Dal 1990 insegna danza contemporanea (metodo Nikolais) e modern-jazz. Nel 1994 si trasferisce a Perugia dove fonda Dance Gallery e Umbria Danza ed inizia a dedicarsi, oltre che all’insegnamento, anche alla coreografia. Con alcune delle sue creazioni partecipa a rassegne e concorsi in diverse città italiane. Collabora con coreografi di fama internazionale sia come danzatrice sia come assistente coreografa. Dal 2008 è docente presso l’Accademia delle Arti di Arezzo per lo svolgimento dello Spring Semester Dance Performance, e dell‟MFA – programma per master in arti sceniche-, in partnership con la facoltà di danza del Muhlenberg College di St. Allentown, Pennsylvania (Stati Uniti). Attualmente è docente di Danza Contemporanea e assistente di produzione al Balletto del Sud, scuola e compagnia di danza diretta da Fredy Franzutti.

Pratiche Corporeee propone un programma di percorsi di studio e di formazione orientato alla scoperta, allo studio e alla sperimentazione di arti sceniche, espressive e performative con danzatori, attori, registi, coreografi conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero. La Fabbrica dei Gesti, nata nel 2007, diretta da Stefania Mariano è uno strumento di ricerca artistico, creativo, espressivo, attraverso il quale fare esperienza, vivere e viversi, entrando in relazione con se stessi e con l’altro. È un “canale di trasmissione” che trasferisce pratiche, contenuti, metodologie, strumenti, informazioni, attraverso cui poter ricercare e ri-cercarsi, esplorare ed esplorarsi, osservare ed osservarsi. Dal 2013, inoltre Stefania Mariano, danzatrice e coreografa, Marcelo Bulgarelli, attore e regista brasiliano, e Claudio Prima organettista e compositore salentino, hanno attivato un processo di ricerca di un linguaggio scenico originale. Questo processo ha luogo a partire dalla pratica, dal contatto e dal dialogo tra le dinamiche popolari (la musica, il gesto, la danza, le tradizioni, i riti) e i principi che costituiscono l’azione fisica all’interno del sistema di Biomeccanica teatrale di Meyerhold, incentrati sul lavoro dell’attore/danzatore/musicista, e lo studio, la conoscenza, la scoperta, la relazione, del e con il nostro corpo, come detentore dei nostri gesti, delle nostre posture, del nostro ritmo, delle nostre memorie, attraverso il quale ci “muoviamo” nel mondo. Questo linguaggio artistico è presente in tutti i percorsi di formazione laboratoriali e gli spettacoli de La Fabbrica dei Gesti.