Festa della Mamma: le origini della festa

La Festa della Mamma è oggi in quasi tutto il mondo: di solito si festeggia la seconda domenica di maggio, quindi non è in una data fissa, un po’ come accade per la Pasqua. Le origini della Festa della Mamma risalgono a secoli fa e si collegano al culto della fertilità e della maternità.
La Festa della Mamma per come la conosciamo oggi, però, esiste dalla fine dell’Ottocento, quando fu introdotta  dalla pacifista americana Ann Reeves Jarvis, seguita da sua figlia Anna e poi da Julia Ward Howe.


Durante gli anni Sessanta dell’Ottocento, Ann Reeves Jarvis fu attiva nelle campagne per combattere la mortalità infantile dovuta alle malattie e alla contaminazione del latte. Dopo la Guerra civile americana, Jarvis cominciò ad organizzare delle giornate che ricordano l’attuale Festa della mamma: si trattava di incontri, picnic e altri eventi per promuovere l’amicizia tra le madri che appartenevano a schieramenti che erano stati nemici negli anni della guerra tra Nordisti e Sudisti.

Nel 1870 Julia Ward Howe scrisse la “Mother’s Day Proclamation”, documento che esortava le donne ad assumere un ruolo attivo nel processo di pacificazione. Il 10 maggio del 1908 Anna Jarvis, figlia di Ann Reeves Jarvis, organizzò nella sua città natale a Philadelphia e in altre città eventi dedicati alle madri. Negli anni successivi i festeggiamenti per il giorno della mamma furono sempre più sentiti e seguiti, finché il presidente americano Woodrow Wilson ufficializzò la festa nel 1914.
La Festa della Mamma si festeggia in questo periodo dell’anno per via della data di morte di Ann Jarvis, avvenuta il 9 maggio 1905. Wilson stabilì che la festa cadesse la seconda domenica di maggio: data che venne poi adottata in molti paesi occidentali, compresa l’Italia a partire dalla fine degli anni Cinquanta.