Partito da Bari il “SottoCuoco Tour”

Dopo il battesimo avvenuto a Lecce lo scorso 4 febbraio, è partito ieri da Bari il SottoCuouco Tour, il progetto di SottoCuoco dedicato a tutti coloro che amano il cibo sano, di qualità e soprattutto preparato in casa.
SottoCuoco è un’app che permette ad aspiranti chef (i “SottoCuochi”) e
appassionati di cucina (le buone “Forchette”) di incontrarsi: basta che ogni SottoCuoco si registri gratuitamente su www.sottocuoco.com o tramite l’app (è disponibile su iOS e Android); specifichi la città in cui vuole proporre alla “Forchette” i propri servizi; carichi foto, ingredienti utilizzati e listino prezzi dei piatti che prepara, e il gioco è fatto. L’utente che si registrerà come “Forchetta”, infatti, non dovrà fare altro che selezionare il piatto o il servizio che desidera e prenotare con un click, per trovarsi il proprio manicaretto preferito consegnato direttamente a casa.
«Ci siamo ispirati al film “Amici miei” per scegliere il nome di SottoCuoco – ha spiegato Barbara Politi, ideatrice del progetto – perché vogliamo promuovere i valori della convivialità, del rispetto delle tipicità territoriali e della genuinità», offrendo a tutti coloro che hanno una grande passione per i fornelli la possibilità di trasformare questo talento in lavoro. 
Al progetto di SottoCuoco sono anche legate delle partnership di rilievo.
Una di queste è la collaborazione con “Ricette d’Amore”, una commedia
di Cinzia Berni e la regia di Diego Ruiz, che porterà SottoCuoco in
tournée nei più importanti teatri d’Italia. L’opera offre uno spaccato sul mondo femminile vero, schietto, spregiudicato ed esilarante. Quattro donne si riuniscono per mettere alla prova quanto appreso durante il loro corso di cucina, ma l’arrivo di un bellissimo uomo dal fascino irresistibile trasforma la serata e le loro vite in una girandola di equivoci e provocazioni.
«L’amore è uno degli ingredienti fondamentali per cucinare bene
– ha
spiegato Patrizia Pellegrino, una delle protagoniste della commedia che ieri era presente a Bari. – Per questo abbiamo abbracciato con entusiasmo il progetto di SottoCuoco: ci sembra un modo originale per far lavorare i giovani talenti sparsi in tutta Italia».

Non è una questione da poco, se si pensa che solo ad inizio 2018, 4 milioni di italiani hanno utilizzato un’app per farsi consegnare il cibo a casa; un trend che riguarda soprattutto le città e la fascia di età tra 25 e 34 anni, sempre meno propensa a “perdere tempo” davanti ai fornelli e a “spendere troppo” al ristorante.
Il mercato sembra destinato a crescere, visto che nel giro di 3 o 4 anni il valore potrebbe arrivare a 2 miliardi e mezzo di euro (dati Coldiretti).